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CASA della SARDEGNA
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19 décembre 2007

Turismo - articolo primo

mare_tuveri.

A Parigi, capitale europea del turismo mondiale, sono state create, ormai da alcuni anni, le cosiddette “case regionali”, che si occupano di promuovere e mettere in valore le ricchezze ( dal turismo alla cultura, all’agroalimentare, all’artigianato) dei territori, al fine di creare una vetrina che offra loro una più importante visibilità .

Sono rappresentate nella capitale europea del turismo molte regioni francesi, alcune spagnole, e nel mese di ottobre 2004 è stata inaugurata nel centro di Parigi, la regione italiana « CASA SICILIA ».

Analizzando l’andamento del turismo di questi ultimi anni, ma soprattutto prendendo come riferimento i dati dell’anno scorso, in Italia ed in particolare in Sardegna si è registrata una tendenza negativa per quanto riguarda gli arrivi dei turisti nella stagione estiva,  i flussi nazionali e esteri.

Un'altro fenomeno che caratterizza il settore turistico in Sardegna è la sua concentrazione nei soli mesi della stagione estiva, un'obbiettivo da raggiungere è la promozione della destagionalizzazione, al fine di distribuire meglio il flusso dei turisti durante tutto il corso dell’anno.

Per dare una risposta concreta a queste due tendenze negative, si vuole attuare una strategia che reagisca a breve e a lungo termine, alle cause di questa evoluzione, concretizzando così dei  progetti che portino vantaggi ai numerosi

Il turismo in effetti è una grandissima risorsa per una regione dall´inestimabile patrimonio ambientale e archeologico come la Sardegna. Esso quindi potrebbe essere il volano della nostra economia e portare crescita e sviluppo a settori come l´artigianato e la produzione agro-alimentare ed enogastronomica, favorendo la crescita anche nelle zone interne dell´isola, finora penalizzate dalla prevalente localizzazione costiera del turismo.

Portale di promozione del turismo.

            

      Centro di studio e analisi sul gradimento dei turisti in soggiorno in Sardegna:

Analisi dei dati ISTAT sull’andamento annuale del turismo in Sardegna; realizzazione di questionari tradotti in quattro lingue comunitarie, distribuzione degli stessi durante la diffusione delle informazioni sull’isola, studio sul gradimento, distribuzione dei risultati dell’indagine ai centri turistici in Sardegna, alle province ed ai comuni dell’isola.

Centro di divulgazione delle informazioni e distribuzione di documentazione :

Comprendente una videoteca sulle destinazioni più belle dell’isola e un area di documetazione turistica regionale.

Il centro prevede la creazione di uno sportello che fornisca tutte le informazioni generali su turismo, cultura, economia, esposizioni, conferenze, manifestazioni, librerie regionali, musei, sagre, ecc.

Degli specialisti del turismo consigliano i visitatori nel loro desiderio di scoperta della regione. Una documentazione molto completa, in libero servizio permetterebbe a ciascuno di approfondire la sua ricerca.

Il centro inoltre si occuperebbe di fornire i supporti per preparare le vacanze e i week end con una distribuzione della documentazione gratuita necessaria per preparare un soggiorno in Sardegna, fra cui carte, liste degli alberghi e degli hotel, informazioni su esposizioni, manifestazioni dello spettacolo e festival e tutte quelle attività a cui si può partecipare durante tutto il corso dell’anno.

Le Azioni

Realizzazione di una banca dati che comprenda tutti i dati sui servizi e sugli operatori del turismo in Sardegna.

Collaborazione fra Tours Operators sardi e esteri.

Coordinamento del lavoro delle industrie turistiche sarde e i centri di informazioni  pubblici e privati della Sardegna con la creazione di un operatore che canalizzi

-  la puntuale erogazione delle diverse prestazioni turistiche

- che costituisca l’interlocutore per i rappresentanti della domanda turistica internazionale,che curino le interlocuzioni fra enti locali per l’acquisizione di risorse da destinare ad attività  di promozione verso specifici segmenti del mercato internazionale  e nazionale che possano permettere l’allargamento dell' attuale stagionalità, ricorrendo alle nuove tecnologie di comunicazione.

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Commentaires
J
Chi sbarca o atterra a Cagliari scappa subito a Ovest verso le spiagge di Villasimius o a Sud in direzione delle sciccherie vacanziere di Guardia de Is Morus. Calma. Cagliari merita attenzione.<br /> C’era una tempesta di quelle che non si dimenticano e, a un tiro di cannocchiale dalla costa cagliaritana, un veliero ballava come un guscio di noce nel ribollire di onde furiose. Per salvare legni e vele, l’equipaggio gettò alle acque l’intero carico, compresa una cassa contenente la statua della Madonna. Il veliero se lo ingoiò il Mediterraneo. La cassa approdò sulla riva ai piedi del Colle di Bonaria. I frati Mercedari che abitavano la zona, imbattutisi nella cassa, incuriositi, l’aprirono.Incredibile e meraviglioso. La madonna sorrideva e in braccio a Lei il bambino Gesù teneva un cero nella manina. Il cero era acceso, la fiamma sventolava lieve e giuliva agli occhi dei frati sbalorditi. Frate Efisio da Cagliari racconterà che, dopo regolare processo canonico tenuto alla fine del 1500, la favolosa storia uscì dalla leggenda per entrare nella miracolosa realtà. Questo per dire che il Santuario di Bonaria è una pietra miliare della lunga storia cagliaritana insieme ai fenici, ai cartaginesi, ai romani, agli aragonesi e al regno sabaudo. E a Gigi Riva, che sta fieramente al terzo posto d’un’ideale classifica degli affetti popolari profondi: la Madonna di Bonaria, Sant’Efisio e il bomber che dette lo scudetto tricolore al Cagliari.<br /> Ma c’è il resto. Chè è forte e vasto. Cagliari, 180 mila abitanti, è una città di movimenti, di vivacità espansa in tutti i campi, dal commercio al turismo all’arte. E’ una città curiosa, vuol conoscere e sapere. Passa a ritmo sostenuto dai malloreddus, gnocchetti al sugo corroborati dal formaggio "dolce sardo" e salsiccia locale, ai concerti di Martha Argerich. Qui la cultura non è una chiacchiera, è come il miele di corbezzolo, uno squisito nutrimento. E basta abitare agli inizi di maggio il Festival di Sant’Efisio per accorgersene. Il sommo Carlos Kleiber, che dispensava se stesso con il contagocce, decise che Cagliari era degna della sua presenza di direttore d’orchestra al pari di Milano e di Firenze. Per il gusto della scoperta, il Teatro Lirico di Cagliari ospitò l’esordio operistico di Andrea Bocelli in una Bohème a doppio strato di commozione. Proprio adesso va in scena al Lirico, e per la prima volta in Italia, "La leggenda della città invisibile di Kitez e della fanciulla Fevronija" di Nikolaj Rimskij-Korsakov, in coproduzione con il Bolshoi di Mosca. Dal festival di Sant’Efisio con la Filarmonica della Scala diretta da Lorin Maazel e la Sachsische Staatskapelle di Dresda diretta da Myung-Whun Chung alla stagione d’opera e balletti del Lirico, un maggio con i fiocchi.<br /> E poi Cagliari oltre all’ascensionale centro storico che dal quartiere aragonese Marina, alle spalle degli effervescenti portici di via Roma, sale verso le terrazze e scalinate del panoramico quartiere Castello; oltre alle chiese e chiesette del quartiere Stampace che, secondo gli studiosi della materia, è la sintesi dello "Sta in pace" che il gentile boia aragonese rivolgeva ai sardi disobbedienti prima di buttarli giù dai bastioni di Santa Croce; oltre al porto che nei mesi estivi sembra il nipote agitato di quello di Marsiglia, oltre a tutto questo, Cagliari ha la chilometrica spiaggia del Poetto, un appuntamento di ristoratrici delizie estive per tutte le borse. E, verso Nord, l’impressionante strada che imboccando l’interno porta a Muravera
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J
Che posti strani,stupendi e misteriosi in questa Sardegna!Qualche tempo fa,per passatempo,in attesa di un rendez-vous per il pomeriggio a Carbonia,ho dato gas alla mia auto e ho visitato il paese sul mare calasetta.Era una giornata di fine settembre ma era pari ad un qualunque giorno d'agosto.Caldo,ma arieggiato,mi sono trovato in un questa località talmente bella che mi ha letteralmente sorpreso.Calasetta non quasi mai presente nei pacchetti turistici,ed infatti è lontana una vita dal primo scalo aereoportuale,e non trovi quei brutti villaggi nè resorts e nulla di grosse strutture,ma ristorantini e alberghetti sul mare o nelle viuzze strettissime dell'abitato.<br /> E' il paradiso del vero turista.Con carloforte primeggia nella cucina del tonno del quale ogni chef ti prepara la sua ricetta segreta.Ma con viva sorpresa,quando ho scelto il locale dove rifocillarmi,oltre al menù,nella locandina esterna,vi era segnalato: qui si parla anche genovese!!Mai mi ero accorto,seppur attento,di questo particolare di una lingua così lontana....<br /> e ho trascorso l'ora del pranzo facendo compiti di lingua ligure.Sono sardi di nascita ma con i bisnonni genovesi,giunti in Sardegna per le tonnare,e per più di 200 anni,hanno tramandato la loro lingua e le loro ricette ai nipoti del 3° millennio.<br /> Anche con i vitigni loro producono un carignano rosato e rosso,e non canonau il tipico sardo.Per cucina,il tipico genovese,con il tonno onnipresente in ogni piatto.<br /> Ho molto gradito i tagliolini alla bottariga e cozze,poi les paillardes di tonno alla brace,abbiamo<br /> cantato "creuza de mar" e suonato la chitarra,addio al rendez-vous,ho rinviato all'indomani ed ho pernottato a calasetta.<br /> Chissà quando tornerò?<br /> Ho promesso loro uno scambio,funghi porcini con la loro bottariga,forse questa domenica,ci faccio un salto.<br /> E voi,cosa fate nello smog di parigi?<br /> Alè...je vous attend....bisou...a tous..juannesalvador...
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J
Juanne mi sono meravigliata di scoprire <br /> con te e in dettagli, un posto miracoloso che chiunque altro terrebbe segreto gelosamente.<br /> Una passeggiata sorprendente come la tua, l'avevo fatta una volta nella foresta dei Sette Fratelli, vicino a Burcei. Malgrado una grande affluenza di turisti e cagliaritani alla ricerca di funghi,mi ero ritrovata davanti a un tappeto di s'antunna o come lo chiamano nel sud "cardulinu e pezza" cioé il fungo di carne o cardarelli in italiano.Le dimensioni erano come ombrelli cinesi da passeggio, e forse anche di più. <br /> Queste dimensioni enormi mi hanno fatto pensare subito che non fossero commestibili.<br /> Quindi ne raccolsi una bella busta e corsi dalla guardia forestale per accertare la qualità, dove mi confermaroro che potevo mangiarli e potevo considerarmi fortunata di averne trovati cosi' belli. Sono tornata (invano) per cercato il punto esatto dove li avevo colti, impossibile forse a causa dell'emozione causata dall'incredibile scoperta. Ho poi abbandonato la ricerca, erano già tanti quei magnifici esemplari che avevo fretta di arrostire alla brace con aglio e prezzemolo, come si fà spesso in Sardegna.<br /> Ciao Juanne, verro' a conoscerti il prossimo autunno, chissà...
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J
Mi sono trovato,per puro caso,a transitare nella veuille route nationale sarde,la n° 389,che da Nuoro passa nella foresta di Sant'Efisio,in territorio di Orune,direzione Bitti,Buddusò,Alà dei Sardi,Monti.<br /> Era di fine estate,ed aveva piovuto la notte prima,<br /> senza un alito di vento,una pioggia tranquilla.<br /> Quel tratto di strada è un filare di quercete da<br /> liege,leccetti ed arbusti mediterranei di ogni specie.Mi sono fermato per curiosità a sgranchirmi le gambe sotto il bosco,a prendere a pedate il fogliame rinsecchito dopo la torridav estate,ed ecco che all'improvviso,quasi mi viene un colpo,<br /> cosa mi vedo?Una miriade di famiglie di funghi porcini aereus,i migliori del mondo per gusto e qualità,mi sono sembrati fantasmi virtuali,frutto della mia stanchezza....ma invece erano loro,i preziosi funghi primizia.E' partito il tic toc,tac del mio cuore accelerato,ho cercato nell'auto,a perdifiato,contenitori e quant'altro.<br /> E ho raccolto 120 chili di quei diamanti.<br /> Sono giunto a casa,ho fatto la sorpresa,a momenti passavo pour un blaguer,ma ho spiegato che siamo in Sardegna,la gente preferisce andar per comode strade,e trascura tutto l'altro.<br /> E da quel dì,ci siamo affezzionati a quel bosco che ci regala ogni anno porcini,gallinacci,cardulini 'e petza,tuvaras,ecc..ecc..ecc..l'eden per cercatori di funghi.<br /> Le ricette ad una prossima mia visita e tanti saluti a jessica ed a josephine.juannesalvador.
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J
La generosità (ciao jessica come stai?)dei sardi<br /> la trovi un pò quì e un pò là....in sardegna,è meglio essere turisti in bicicletta o con una moto.<br /> E girare il profondo interno:e trovi ovunque piccole chiesette nane,comme de bèbès,di origine pisana,aragonesi,un miscuglio di tutto.E' straordinaria la chiesetta di Santa Sabina con il nurage omonimo a fianco,circondati da casette e recinzione che chissà ha edificato:è sull'altezza del la sortie pour le village de silanus,sur la nuorò-macomer.Ma dappertutto trovi,anche senza le guide,o carte turistiche dei ricordi di avanti cristo.Se esci dalla route express-abbasanta-nuoro-olbia,all'altezza di oniferi,e prendi per 400 metri la veuille nationale,troverai le domus de janas (case delle streghe)scolpite sulla trachite.<br /> Sono dei cunicoli che sembrano piccoli dall'esterno,ma,quando ti trovi dentro,sono casette con le stanzette,sembrebbero le casette degli elfi,o dei puffi.......e poi continuate...dietro il corso garibaldì,a nuorò,troverete un piccolo museo chiamato M.A.N.,<br /> ma è una praline du meilleur chocolatier des champs elisèes,mieux que bocuse.<br /> Il est tout petit,mais il bien connus par les touristes français,parce offre toujours des bons <br /> artistes......continuez...alè..à la prochaine..juanne et jessicà....
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