LIVORNO- Tre
ragazzi in barca, a far vela su e giù per il Tirreno per conoscere
ciascuno qualcosa in più dell’altro e delle reciproche regioni di
provenienza: Toscana, Sardegna e Corsica. Sono i protagonisti della
docu-fiction "Tre anime. Un viaggio. Sardegna Corsica Toscana per mare
e per terra", presentata al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
di Livorno alla presenza della vice presidente della Provincia, Laura
Bandini.
Il documentario, firmato dal regista Pierre Ponchione, è una
coproduzione sardo-corso-toscana realizzata nell’ambito del programma
di iniziativa comunitaria italo-francese Interreg IIIA "Isole".
Grazie ai finanziamenti Interreg IIIA, che conclude le attività nel
giugno prossimo, sono stati promossi numerosi progetti che hanno visto
coinvolti i territori transfrontalieri delle Province di Livorno e
Sassari e dell’Alta Corsica e della Corsica meridionale, con 102
progetti di cooperazione finanziati per un totale di 115,7 milioni di
euro.
Gli interventi hanno riguardato tre assi principali: il miglioramento
di reti, servizi e infrastrutture; l’ambiente, il turismo e lo sviluppo
sostenibile; la cooperazione interregionale sulla ricerca. L’obiettivo
perseguito da Interreg III A è stato quello di evitare che i confini
nazionali ostacolassero lo sviluppo equilibrato e l’integrazione del
territorio europeo e di aiutare le regioni transfrontaliere a lavorare
insieme per contrastare la tendenza alla periferizzazione di cui
talvolta sono vittime nei rispettivi stati di appartenenza.
Nel lavoro del regista Pierre Ponchione, realizzato in italiano e
francese, si intrecciano volti di antichi mestieri che resistono, come
quello del maestro d’ascia livornese, Fulvio Pacitto, o quelli, in
Corsica, del restauratore di chitarre, delle tessitrici di lana di
pecora e dei coltellai. Mani d’artigiano antico sono anche quelle che,
a Mamoiada, in Sardegna, scolpiscono le maschere degli imperscrutabili
mamuthones che ogni anno riportano in scena, nell’antico carnevale del
paese, l’eterna e universale lotta dell’uomo per il dominio sulla
Natura.
Il viaggio per immagini ripercorre in 60 minuti storie di mare e di
terra e, attraverso i volti e gli spiccati accenti regionali dei
giovani protagonisti, guida lo spettatore alla scoperta di come la
tradizione possa essere recuperata e diventare risorsa senza per questo
snaturarsi o diventare altro da sé. È così che un vecchio mulino in
Corsica pur mantenendo solide mura in pietra diventa "hotel de charme",
splendido luogo di relax e lusso che accoglie il turista in cerca di
contatto con la realtà locale. Allo stesso modo, in Sardegna, la forma
architettonica degli antichi stazzi galluresi sopravvissuta indenne
sino a oggi riesce a reinventarsi in nuovi ed eleganti stili destinati
a ospitare un turista consapevole e desideroso di conoscere anima e
spirito di questo angolo di isola.
La vicinanza fra le tre terre si ritrovano anche nei vini, nei formaggi
e nei salumi che i tre amici – impersonati dal toscano Guglielmo
Favilli, dalla maddalenina Ambra Degortes e dal corso Marcu Andria
Castellani - condividono a bordo, nella piccola tavola della barca a
vela. (s.m.\aise)
|