Agosto a ritmo di jazz in Sardegna

Associazione culturale Time in Jazz - Berchidda

Anche quest’anno è possibile destinare gratuitamente il 5x1000 dell’IRPEF all’associazione culturale Time in Jazz, in qualità di associazione di volontariato senza scopo di lucro.

La modalità di adesione è molto semplice e non ha alcun costo: basta mettere la propria firma e il numero del codice fiscale della nostra associazione nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi (modelli 730, UNICO e CUD).

Il codice fiscale Time in Jazz è:
90004730900

Articolo apparso sull'UNIONE SARDA

Presentato il programma della XXI edizione del Time in Jazz che dal 6 al 10 agosto sarà allestito a Berchidda, in Gallura. Molte le località toccate dalla manifestazione che ospiterà anche una rassegna cinematografica collaterale per esplorare il rapporto tra il jazz e l’architettura

Arrivato alla sua XXI edizione, il Time in Jazz di Berchidda si rinnova anche quest’anno sotto il nome di "Arkitekturae".
Tra i protagonisti della manifestazione presentata questa mattina a Cagliari ci saranno gli statunitensi Steve Coleman, Uri Caine e Don Byron e gli archi di Ernst Reijseger, Giovanni Sollima, Mario Brunello e del quartetto Alborada. Alla rassegna non mancheranno , poi, le voci della tradizione sarda del Cuncordu e tenore di Orosei, e quelle d'autore di Ornella Vanoni e Paola Turci.
Dal 10 al 16 agosto il jazz in Sardegna vivrà in Gallura e nel Logudoro. Dall’alba al tramonto i concerti verranno ospitati nelle diverse località con scenari sempre diversi e inusuali: dall'arena allestita nella piazza centrale di Berchidda ai boschi del Limbara, ma anche nelle chiese campestri della zona. Tra le località toccate ci sarà anche Olbia, Ozieri, Tempio Pausania, Oschiri, Monti, Pattada e Nughedu San Nicolò.
A dare il via agli appuntamenti, come d’abitudine, sarà il concerto a bordo del traghetto della Sardinia Ferries Livorno-Golfo Aranci con la marchin' band italiana dei Funk off che rilegge il repertorio della tradizione di New Orleans. Oltre la musica anche il cinema. Ad accompagnare il festival ci sarà anche quest’anno, infatti, una rassegna cinematografica diretta dal regista Gianfranco Cabiddu, che proporrà una serie di pellicole nelle quali si affronta il tema fra musica ed architettura.
"Dopo il cibo, abbiamo scelto di indagare il rapporto fra musica e architettura, un tema che consente di fare un lavoro doppio: su noi stessi e sulle modalità di costruzione delle identità e sulle architetture delle musiche, delle voci e degli strumenti", ha detto il trombettista e ideatore della manifestazione, Paolo Fresu.
Tra gli altri progetti voluti per approfondire il connubio Jazz-forme architettoniche, c’è anche "Bainzu & S’architettura nuragica", produzione originale commissionata dall'associazione Time in Jazz al polistrumentista nuorese Gavino Murgia, scelto per essere "nome di spicco della scena jazzistica e ’di confine" sarda". Murgia ha lavorato insieme a un cast in cui figurano volti noti del jazz transalpino, come Michel Godard e FranK Tortiller, e di quello nostrano, come Luciano Biondini e Pietro Iodice.
Tutti i concerti e le manifestazioni in programma nei sei giorni festivalieri saranno documentati da una pattuglia di dieci studenti della "Griffith’s school of cinema" di Roma che hanno seguito uno specifico corso sulle tecniche per filmare la musica.