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9 juin 2014

Galusè e la Sardegna

Un Progetto sognato nel centro dell'Isola più affascinante del Mediterraneo

http://www.galuse.com/Galus%C3%A8°

Coro Peppinu Mereu Tonara - Galusè

Quando si è nati in un piccolo paese da grandi si scoprono passatempi e svaghi che durante l’infanzia non si immaginavano neppure. Il cinema, lo stadio, la discoteca o semplicemente i mezzi pubblici per girare tra i rioni non esistevano. La scuola elementare e media era fatta da due o tre sezioni per anno, le maestre erano le stesse che si incontravano la domenica a messa (e la mia controllava pure che andassimo, a messa). Il catechismo era un altro luogo d’incontro, sempre con le stesse persone.

La primavera, in un paese di montagna, era il momento delle feste, delle sagre, degli alberi in fiore, del profumo forte della campagna. Era la stagione che consentiva di togliere di dosso le maglie pesanti e di godere del clima più mite.

Poi arrivava l’estate con le ciliegie, le fragole e la scuola che finiva. Giornate intense con notti stellate, meravigliosi tramonti e tanto tempo trascorso all'aria aperta.

L’autunno rappresentava la vendemmia, i pranzi festosi con i parenti nella vigna. Era la raccolta delle nocciole, delle noci, dei fichi con i nonni. Le giornate che si accorciavano e i colori accesi trasformavano i monti.

L’inverno era il tempo del camino con il fuoco e le castagne arrosto, del Natale con i dolci indimenticabili delle nonne…quelli che poi cerchi per tutta la vita e non ritrovi mai più! L’inverno era la raccolta del muschio per la preparazione del Presepe, il freddo pungente, le notti trascorse a sognare la neve e soprattutto la chiusura delle scuole il giorno dopo.... 

MARCO SULIS- GALUSE'

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