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6 mai 2009

REFERENDUM 2009

PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO TORNA IL VOTO PER CORRISPONDENZA
   ROMA\ aise\ - Dopo le elezioni europee – in programma il 6 e 7 giugno in Italia, e il 5 e 6 giugno per gli italiani che voteranno dall’estero in uno dei Paesi Ue – si tornerà alle urne il 21 giugno per il Referendum elettorale. Tre i quesiti cui gli italiani, ovunque residenti, potranno dare risposta: i primi due – rispettivamente per Camera e Senato – prevedono il premio di maggioranza alla lista più votata (non più, quindi, alla coalizione) e l’innalzamento della soglia di sbarramento al 4% per la Camera e all’8% per il Senato. Con il terzo quesito, invece, si vuole l’abrogazione delle candidature multiple.
Ora, mentre per le Europee gli italiani residenti in uno dei Paesi Ue voteranno nei seggi allestiti presso Ambasciate e Consolati, per il Referendum tornerà per tutti il voto per corrispondenza. Come per le politiche, ciò accadrà in tutti quegli Stati con cui l’Italia ha siglato apposite intese; gli italiani residenti negli altri, invece, per votare dovranno tornare in Italia.
Gli iscritti Aire che vorranno comunque tornare in Italia dovranno comunicarlo entro il 10 maggio esercitando il cosiddetto diritto di opzione e compilando l’apposito modulo messo a disposizione dai Consolati, che quindi comunicheranno tale scelta ai Comuni.
Anche i temporaneamente all’estero (militare o appartenente a forze di polizia in missione internazionale; dipendente di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio; professore universitario o suo familiare convivente) potranno votare per corrispondenza. Per farlo, ciascuno categoria dovrà rispettare termini e condizioni: i militari e i dipendenti pubblici dovranno trasmettere una dichiarazione al comando o amministrazione di appartenenza, entro il 17 maggio. I familiari conviventi dei dipendenti pubblici dovranno presentare anche la dichiarazione sostitutiva relativa dell’atto di notorietà in ordine allo stato di familiare convivente.
I professori universitari, sempre entro il 17 maggio, dovranno trasmettere la dichiarazione direttamente all’Ambasciata/Consolato di riferimento, insieme alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti il servizio presso istituti universitari e di ricerca per una durata complessiva di sei mesi e la presenza all’estero da almeno tre mesi alla data del 30 aprile 2009. I familiari conviventi dovranno presentare anche la dichiarazione sostitutiva relativa allo stato di familiare convivente.
I plichi elettorali saranno distribuiti a domicilio tra la fine di maggio e gli inizi di giugno: chi non riceverà il materiale per votare entro il 7 giugno potrà recarsi di persona all’Ufficio consolare per verificare la propria posizione elettorale, e chiedere un duplicato del plico elettorale.
Come per le elezioni politiche, le schede con i voti degli italiani all’estero saranno spedite in Italia per lo scrutinio che sarà affidato all’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma.
Il Ministero degli Esteri ha attivato un indirizzo email al quale inviare domande: votoestero09.referendum@esteri.it. (aise)
   Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75
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